Temistocle Solera
NABUCODONOSOR
(Dramma
lirico in quattro parti messo in musica da Giuseppe Verdi)
Geremia XXXII Appartamenti
nella Reggia. Abigaille esce con impeto, avendo una carta fra le
mani.
PERSONAGGI
Nabucodonosor,
re di Babilonia, Baritono
Ismaele, Nipote di Sedecia re di
Gerusalemme, Tenore
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei, Basso
Abigaille, schiava, creduta figlia primogenita di Nabucodonosor,
Soprano
Fenena, figlia di Nabucodonosor, Soprano
Il Gran
Sacerdote di Belo, Basso
Abdallo, vecchio ufficiale del re di
Babilonia, Tenore
Anna, sorella di Zaccaria, Soprano
Coro,
Soldati Babilonesi, Soldati Ebrei, Leviti, Vergini Ebree, Donne
Babilonesi,
Magi, Grandi del regno di Babilonia, Popolo ecc.
Nella
prima parte la scena fingesi a Gerusalemme, nelle altre in Babilonia.
PARTE
PRIMA
Gerusalemme
Così ha detto il Signore: ecco, io
do questa città
in mano del re di
Babilonia, egli l'arderà col fuoco.
Scena
Prima
Interno
del Tempio di Salomone. Ebrei, Leviti e Vergini Ebree.
Tutti
Gli
arredi festivi già cadono infranti,
Il popol di Giuda di
lutto s'ammanti!
Ministro dell'ira del Nume sdegnato
Il rege
d'Assiria su noi già piombò
Di barbare schiere
l'atroce ululato
Nel santo delùbro del nume tuonò!
Leviti
I candidi veli, fanciulle,
squarciate,
Le supplici braccia gridando levate;
D'un labbro
innocente la viva preghiera
È grato profumo che sale al
Signor.
Pregate, fanciulle!... Per voi della fiera
Nemica
falange sia nullo il furor! (Tutti si prostrano a terra.)
Vergini
Gran Nume, che voli sull'ale dei
venti,
Che il folgor sprigioni dai nembi frementi,
Disperdi,
distruggi d'Assiria le schiere,
Di David la figlia ritorna al
gioir!
Peccammo!... Ma in cielo le nostre preghiere
Ottengan
pietade, perdono al fallir!...
Tutti
Deh!
l'empio non gridi, con baldo blasfema,
Il
Dio d'Israello si cela per tema? Non
far che i tuoi figli divengano preda
D'un folle che sprezza
l'eterno poter
Non far che sul trono davidico sieda
Fra
gl'idoli stolti l'assiro stranier! (Si alzano.)
Scena
Seconda
Zaccaria
tenendo per mano Fenena, Anna, e detti.
Zaccaria
Sperate,
o figli! Iddio
Del suo poter die' segno;
Ei trasse in poter
mio
Un prezïoso pegno; (Additando Fenena)
Del re
nemico prole,
Pace apportar ci può.
Tutti
Di
lieto giorno un sole
Forse per noi spuntò!
Zaccaria
Freno al timor! v'affidi
D'Iddio
l'eterna aita;
D'Egitto là sui lidi
Egli a Mosè
die' vita;
Di Gedëone i cento
Invitti ei rese un dì...
Chi nell'estremo evento
Fidando in Lui perì?
Leviti
Qual rumore?...
Scena
Terza
Ismaele
con alcuni guerrieri ebrei e detti.
Ismaele
Furibondo
Dell'Assiria il re s'avanza;
Par ch'ei sfidi intero il mondo
Nella fiera sua baldanza!
Tutti
Pria la
vita...
Zaccaria
Forse fine
Porrà
il cielo all'empio ardire;
Di Sïon sulle rovine
Lo
stranier non poserà. (Consegnando Fenena ad Ismaele.)
Questa prima fra le assire
A te fido!
Tutti
Oh
Dio pietà!
Zaccaria
Come notte a sol
fulgente,
Come polve in preda al vento,
Sparirai nel gran
cimento
Dio di Belo menzogner.
Tu d'Abramo Iddio possente
A
pugnar con noi discendi,
Ne' tuoi servi un soffio accendi
Che
dia morte allo stranier.
Scena
Quarta
Ismaele,
Fenena.
Ismaele
Fenena!!...
O mia diletta!
Fenena
Nel dì della
vendetta
Chi mai d'amor parlò?
Ismaele
Misera!
oh come
Più bella or fulgi agli occhi miei d'allora
Che
in Babilonia anbasciador di Giuda
Io venni! - Me traevi
Dalla
prigion con tuo grave periglio,
Né ti commosse l'invido e
crudele
Vigilar di tua suora,
Che me d'amor furente
Perseguitò!...
Fenena
Deh che
rimembri!...
Schiava
Or qui son io!...
Ismaele
Ma
schiuderti cammino
Io voglio a libertà!
Fenena
Misero!... Infrangi
Ora un sacro dover!
Ismaele
Vieni!...
Tu pure
L'infrangevi per me... Vieni! il mio petto
A te la
strada schiuderà fra mille...
Scena
Quinta
Mentre
fa per aprire una porta segreta entra colla spada alla mano
Abigaille,
seguita da alcuni guerrirei babilonesi celati in
ebraiche vesti.
Abigaille
Guerrieri
è preso il tempio!...
Ismaele e Fenena
(atterriti)
Abigaille!!...
Abigaille (s'arresta
innanzi ai due amanti, indi con amaro sogghigno dice ad
Ismaele)
Prode guerrier!... d'amore
Conosci tu sol l'armi?
(A Fenena)
D'assira donna in core
Empia tal fiamma or
parmi!
Qual Dio vi salva?... talamo
La tomba a voi sarà...
Di mia vendetta il fulmine
Su voi sospeso è già!
(Dopo breve pausa s'avvicina ad Ismaele e gli dice sottovoce)
Io t'amava!... Il regno, il core
Pel tuo core dato avrei!
Una furia è questo amore,
Vita o morte ei ti può
dar.
Ah se m'ami, ti potrei
Col tuo popolo salvar!
Ismaele
No!... la vita io t'abbandono,
Ma
il mio core nol poss'io;
Di mia sorte io lièto sono,
Io
per me non so tremar.
Sol ti possa il pianto mio
Pel mio
popolo parlar!
Fenena
Già t'invoco,
già ti sento
Dio verace d'Israello;
Non per me nel
fier cimento
Ti commova il mio pregar,
Sol proteggi il mio
fratello,
E me danna a lagrimar!
Scena
Sesta
Donne,
Uomini ebrei, Leviti guerrieri che a parte a parte entrano nel tempio
non
abbadando ai suddetti, indi Zaccaria ed Anna.
Donne
Lo
vedeste?... Fulminando
Egli irrompe nella folta!
Vecchi
Sanguinoso ergendo il brando
Egli giunge a questa volta!
Leviti(che
sorvengono)
De'
guerrieri invano il petto
S'offre scudo al tempio santo!
Donne
Dall'Eterno è maledetto
Il
pregare, il nostro pianto!
Tutti
Oh felice
chi morì
Pria che fosse questo dì!
Guerrieri(disarmati)
Ecco
il rege! sul destriero
Verso il tempio s'incammina,
Come
turbine che nero
Tragge ovunque la rovina.
Zaccaria
(entrando precipitosamente)
Oh
baldanza!... ne discende
Dal feroce corridor!
Tutti
Ahi
sventura! Chi difende
Ora il tempio del Signor!
Abigaille
(s'avanza co' suoi guerrieri e grida)
Viva
Nabucco!
Voci
nell'interno
Viva!
Zaccaria
Chi passo agli empi apriva?
Ismaele (additando i Babilonesi travestiti)
Mentita
veste!...
Abigaille
È vano
L'orgoglio... il re s'avanza!
Scena
Settima
Irrompono
nel tempio e si spargono per tutta la scena i guerrieri Babilonesi.
Nabucodonosor presentasi sul limitare del tempio a cavallo.
Zaccaria
Che
tenti?... Oh trema insano! (Opponendosi a Nabucodonosor)
Questa è di Dio la stanza!
Nabucodonor
Di
Dio che parli?
Zaccaria (corre
ad impadronirsi di Fenena e alzando verso di lei un pugnale dice a
Nabucodonosor)
Pria che tu profani il tempio
Della tua
figlia scempio
Questo pugnal farà!
Nabucodonor
(scende dal cavallo)
(Si
finga, e l'ira mia
Più forte scoppierà.)
(Tremin
gl'insani - del mio furore...
Vittime tutti - cadranno omai!
in
mar di sangue - fra pianti e lai
L'empia Sïonne - scorrer
dovrà!)
Fenena
Padre, pietade - ti
parli al core!...
Vicino a morte - per te qui sono!...
Sugli
infelici - scenda il perdono,
E la tua figlia - salva sarà!
Abigaille
(L'impeto l'acqueta - del mio
furore
Nuova speranza - che a me risplende,
Colei che il solo
- mio ben contende
Sacra a vendetta - forse cadrà!
Zaccaria,
Ismaele
(Tu che a tuo senno - de' regi il core)
Anna,
ebrei
Volgi
o gran Nume - soccorri a noi!
China lo sguardo - sui figli tuoi,
Che a rie catene - s'apprestan già!
Nabucodonor
O
vinti, il capo a terra!
Il vincitor son io...
Ben l'ho
chiamato in guerra
Ma venne il vostro Dio?
Tema ha di me, -
resistermi,
Stolti, chi mai potrà?
Zaccaria
Iniquo,
mira!... vittima
Costei primiera io sveno...
Sete hai di
sangue? versilo
Della tua figlia il seno!
Nabucodonor
Ferma!...
Zaccaria (per ferire) No
pera!...
Ismaele (ferma
improvvisamente il pugnale e libera Fenena che si getta nelle braccia
del padre)
Misera
L'amor ti salverà!
Nabucodonor (con
gioia feroce)
Mio
furor, non più costretto
Fa dei vinti atroce scempio; (ai
Babilonesi)
Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto
la pietà!
Delle madri invano il petto
Scudo ai pàrgoli
sarà.
Abigaille
Questo popol
maledetto
Sarà tolto dalla terra...
Ma l'amor che mi
fa guerra
Forse allor s'estinguerà?...
Se del cor nol
può l'affetto
Pago l'odio almen sarà.
Fenena,
Ismaele, Anna
Sciagurato ardente affetto suo
Sul
suo/mio ciglio un velo stese!
Ah l'amor che si lo/mi accese
Lui/Me d'obbrobrio coprirà.
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!
Zaccaria ed
ebrei
Dalle genti sii rejetto,
Dei fratelli traditore!
Il tuo nome desti orrore,
Sia l'obbrobrio d'ogni età!
(Oh
fuggite il maledetto).
Terra
e cielo griderà!
PARTE
SECONDA
L'empio
Ecco!...
il turbo del Signore è uscito
Fuori; cadrà sul capo
dell'empio. Geremia XXX
Scena
Prima
Abigaille
Ben
io t'invenni, o fatal scritto!... in seno
Mal ti celava il rege,
onde a me fosse
Di scorno!... Prole Abigail di schiavi!
Ebben!... Sia tale! - Di Nabucco figlia,
Qual l'assiro mi
crede,
Che sono io qui?... peggior che schiava! Il trono
Affida
il rege alla minor Fenena,
Mentr'ei fra l'armi a sterminar Giudea
L'animo intende!... Ma gli amori altrui
Invia dal campo a qui
mirar!... Oh iniqui
Tutti, e più folli ancor!...
d'Abigaille
Mal conoscete il core...
Su tutti il mio furore
Piombar vedrete!... Ah sì! cada Fenena...
Il finto
padre!... il regno!...
Su me stessa rovina, o fatal sdegno! -
Anch'io dischiuso un giorno
Ebbi alla gioja il core;
Tutto
parlarmi intorno
Udía di santo amore;
Piageva
all'altrui pianto,
Soffria degli altri al duol.
Chi del
perduto incanto
Mi torna un giorno sol?
Scena
Seconda
Il
Gran Sacerdote di Belo, Magi, Grandi del Regno, e detti.
Abigaille
Chi
s'avanza?...
Gran Sacerdote (agitato)
Orrenda
scena
S'è mostrata agli occhi miei!
Abigaille
Oh
che narri!
Gran Sacerdote
Empia è
Fenena,
Manda liberi gli Ebrei;
Questa turba maledetta
Chi
frenare omai potrà?
Il potere a te s'aspetta...
Abigaille (vivamente)
Come?
Gran Sacerdote
Il tutto è pronto già.
Noi già sparso abbiamo fama
Come il re cadesse in
guerra...
Te regina il popol chiama
A salvar l'assiria terra.
Solo un passo... è la tua sorte!
Abbi cor!
Abigaille
(al gran Sacerdote)
Son
teco!... Va.
Oh fedel!... di te men forte
Questa donna non
sarà!
Salgo già del trono aurato
Lo sgabello
insanguinato,
Ben saprà la mia vendetta
Da quel seggio
fulminar.
Che lo scettro a me s'aspetta
Tutti i popolo
vedranno!...
Regie figlie qui verranno
L'umil schiava a
supplicar.
Gran Sacerdote, coro
E di Belo la
vendetta
Con la tua saprà tuonar.
Scena
Terza
Sala
nella reggia che risponde nel fondo ad altre sale; a destra una porta
che conduce ad una galleria, a sinistra un'altra porta che comunica
con gli appartamenti della Reggente. È la sera. La sala è
illuminata da una lampada; Zaccaria esce con un Levita che porta la
tavola della Legge.
Zaccaria
Vieni,
o Levita!... Il santo
Codice reca! Di novel portento
Me vuol
ministro Iddio!... Me servo manda,
Per gloria d'Israele,
Le
tenebre a squarciar d'un'infedele.
Tu sul labbro de' veggenti
Fulminasti, o sommo iddio!
All'Assiria in forti accenti
Parla or tu col labbro mio!
E di canti a te sacrati
Ogni
tempio echeggierà;
Sovra gl'idolo spezzati
La tua
legge sorgerà. (Entra col Levita negli appartamenti di
Fenena.)
Scena
Quarta
Leviti,
che vengono cautamente dalla porta a destra, indi Ismaele che si
presenta dal fondo.
I.
Che
si vuol?
II
Levita
Chi
mai ci chiama,
Chi ne invita in dubbio loco?...
Ismaele
Il
Pontefice vi brama...
Tutti
Isamel!!!
Ismaele
Fratelli!
Tutti
Orror!!!
Fuggi!... va!
Ismaele
Pietade invoco!
Maledetto dal Signor!
Il maledetto - non ha fratelli...
Non
v'ha mortale - che a lui favelli!
Ovunque sorge - duro lamento
All'empie orecchie - lo porta il vento!
Sulla sua fronte -
come il baleno
Fulge il divino - marchio fatal!
Invano al
labbro - presta il veleno,
Invano al core - vibra il pugnal!
Ismaele (con disperazione)
Per
amor del Dio vivente
Dall'anàtema cessate!
Il terror
mi fa demente,
Oh la morte per pietà!
Scena
Quinta Fenena,
Anna, Zaccaria ed il Levita che porta la tavola della legge.
Anna
Deh
fratelli, perdonate!
Un'ebrea salvato egli ha!
Levita,
Ismaele
Oh che narri!...
Zaccaria
Inni
levate
All'Eterno!... È verità!
Scena
Sesta Il
vecchio Abdallo, tutto affannoso, e detti.
Abdallo
Donna
regal! Deh fuggi!... infausto grido
Sorge che annuncia del mio re
la morte!
Fenena
Oh padre!...
Abdallo
Fuggi!... Il popolo
Or chiama
Abigaille,
E costoro condanna.
Fenena
A
che più tardo?...
Io qui star non mi deggio!... in mezzo
agli empi
Ribelli correrò...
Tutti
Ferma!
oh sventura!
Scena
Settima
Sacerdote
di Belo, Abigaille, Grandi, Magi, Popolo, Donne babilonesi.
Gloria
ad Abigaille!
Morte agli Ebrei!
Abigaille
(a
Fenena)
Quella
corona or rendi!
Fenena
Pria morirò...
Scena
Ottava
Nabucodonosor
aprendosi co' suoi guerrieri la via in mezzo allo scompiglio, si
getta fra Abigaille e Fenena; prende la corona e postasela in fronte
dice ad Abigaille.
Nabucodonor
(terrore generale)
Dal
capo mio la prendi!
Tutti
S'appressan
gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già
piomba il terror!
Le folgori intorno
Già schiudono
l'ale!...
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!
Nabucodonor
S'oda or me!... Babilonesi,
Getto a terra il vostro Dio!
Traditori egli v'ha resi,
Volle
tôrvi al poter mio;
Cadde il vostro, o stolti Ebrei,
Combattendo contro me.
Ascoltate i detti miei...
V'è
un sol Nume... il vostro Re!
Fenena (atterrita)
Cielo!
Gran Sacerdote
Che intesi!...
Zaccaria,
Anna, ebrei
Ahi
stolto!...
Abdallo
Nabucco viva!
Nabucodonor
Il volto
A terra omai
chinate,
Me Nume, me adorate!
Zaccaria
Insano!
a terra, a terra
Cada il tuo pazzo orgoglio...
Iddio pel crin
t'afferra,
Già ti rapisce il soglio!
Nabucodonor
(ai guerrieri)
E
tanto ardisci?... O fidi
A' miei piedi si guidi,
Ei perisca
col suo popolo...
Fenena
Ebrea con lor
morrò.
Nabucodonor
(furibondo)
Tu
menti!... O iniqua, prostrati
Al simulacro mio.
Fenena
No!...
sono Ebrea!
Nabucodonor (prendendola per il
braccio)
Giù!...
prostrati!...
Non son più Re, son Dio!!
(Rumoreggia
il tuono, un fulmine scoppia sulla corona del Re. Nabucodonosor
atterrito sente strapparsi la corona da una forza soprannaturale; la
follia appare in tutti i suoi lineamenti. A tanto scompiglio succede
tosto un profondo silenzio.)
Tutti
O
come il cielo vindice
L'audace fulminò!
Nabucodonor
Chi
mi toglie il regio scettro?...
Qual m'incalza orrendo spettro!...
Chi pel crine ohimè m'afferra?
Chi mi stringe?... Chi
m'atterra? -
O mia figlia!... e tu pur anco
Non soccorri al
debil fianco?...
Ah fantasmi ho sol presenti...
Hanno acciar
di fiamme ardenti!
È di sangue il ciel vermiglio,
Sul
mio capo si versò!
Ah perché, perché sul
ciglio
Una lagrima spuntò?
Chi mi regge?... io mi
manco!...
Zaccaria
Il Cielo
Ha punito il
vantator!
Abigaille (raccogliendo
la corona caduta dal capo di Nabucodonosor)
Ma del popolo di
Belo
Non fia spento lo splendor!
PARTE
TERZA
La
profezia
Le fiere dei deserti avranno in
Babilonia la loro
stanza insieme
coi gufi, e l'ulule vi dimoreranno. Geremia LI
Scena
Prima
Orti
pensili. Abigaille è sul trono. i Magi, i Grandi sono assisi
a' di lei piedi; vicino all'ara ove s'erge la statua d'oro di Belo
sta coi seguaci il Gran Sacerdote. Donne Babilonesi, popolo, soldati.
Coro
È
l'Assiria una regina,
Pari a Bel potente in terra;
Porta
ovunque la ruina
Se stranier la chiama in guerra
Or di pace
fra i contenti,
Giusto premio del valor,
Scorrerà suoi
dì ridenti
Nella gioia e nell'amor.
Gran
Sacerdote
Eccelsa donna, che d'Assiria il fato
Reggi,
le preci ascolta
De' fidi tuoi! - Di Giuda gli empi figli
Perano
tutti, e pria colei che suora
A te nomar non oso...
Essa Belo
tradì...
(Presenta
la sentenza ad Abigaille.)
Abigaille (con
finzione)
Che
mi chiedete!...
Ma chi s'avanza?...
Scena
Seconda
Nabucodonosor
con ispida barba e dimesse vesti presentasi sulla scena. Le guardie,
alla cui testa è il vecchio Abdallo, cedono rispettosamente il
passo.
Abigaille
Qual
audace infrange
L'alto divieto mio?... Nelle sue stanze
Si
tragga il veglio!...
Nabucodonor (sempre fuori di
sé)
Chi
parlare ardisce
Ov'è Nabucco?
Abdallo (con
divozione)
Deh!
Signor, mi segui.
Nabucodonor
Ove condur
mi vuoi? Lasciami!... Questa
È del consiglio l'aula...
Sta!... Non vedi?
M'attendon essi... Il fianco
Perché
mi reggi? Debil sono, è vero,
Ma guai se alcuno il sa!...
Vo' che mi creda
Sempre forte ciascun... Lascia... ben io
Or
troverò mio seggio... (S'avvicina al trono e fa per
salire.)
Chi è costei?
Oh qual baldanza!
Abigaille (scendendo dal trono)
Escite,
o fidi miei! (Si ritirano tutti.)
Scena
Terza
Nabucodonosor
ed Abigaille.
Nabucodonor
Donna
chi sei?
Abigaille
Custode
Del seggio
tuo qui venni!...
Nabucodonor
Tu?... del mio
seggio? Oh frode!
Da me ne avesti cenni?...
Abigaille
Egro
giacevi... Il popolo
Grida all'Ebreo rubello;
Porre il regal
suggello
Al voto suo dêi tu! (Gli mostra la sentenza.)
Morte qui sta pei tristi...
Nabucodonor
Che
parli tu?
Abigaille
Soscrivi!
Nabucodonor
(M'ange un pensier!)
Abigaille
Resisti?...
Sorgete Ebrei
giulivi!
Levate inni di gloria
Al vostro Dio!...
Nabucodonor
Che sento!...
Abigaille
Preso
da vil sgomento,
Nabucco non è più!
Nabucodonor
Menzogna!! A morte, a morte
Tutto Israel sia tratto!...
Porgi (Pone l'anello reale
intorno la carta, e la riconsegna ad Abigaille.)
Abigaille
Oh
mia lieta sorte
L'ultimo grado è fatto!
Nabucodonor
Oh!... ma Fenena?
Abigaille
Perfida
Si diede al falso
Dio!...
Oh pera!... (Da la carta a due guardie che tosto
partono.)
Nabucodonor
(in atto di fermarla)
È
sangue mio!...
Abigaille
Niun può
salvarla!...
Nabucodonor (coprendosi il viso)
Orror!!
Abigaille
Un'altra figlia...
Nabucodonor
Prostrati,
O schiava, al tuo
signor!...
Abigaille
Stolto!... qui volli
attenderti!...
Io schiava?...
Nabucodonor
(cerca
nel seno il foglio che attesta la servile condizione di Abigaille)
Apprendi il ver!...
Abigaille
(traendo
dal seno il foglio e facendolo in pezzi)
Tale ti rendo, o
misero
Il foglio menzogner!...
Nabucodonor
(O
di qual onta aggravasi
Questo mio crin canuto!
Invan la
destra gelida
Corre all'acciar temuto!
Ah miserando
veglio!...
L'ombra son io del re.)
Abigaille
(O
dell'ambita gloria
Giorno, tu sei venuto!
Assai più
vale il soglio
Che un genitor perduto;
Cadranno regi e popolo
Di vile schiava al piè.)
(Odesi
dentro suono di trombe.)
Nabucodonor
Oh
qual suono!...
Abigaille
Di morte è
suono
Per gli Ebrei che tu dannasti!
Nabucodonor
Guardie
olà!... tradito io sono!...
Guardie!...
(Si
presentano alcune guardie.)
Abigaille
O
stolto!... e ancor contrasti?...
Queste guardie io le serbava
Per te solo, o prigionier!
Nabucodonor
Prigionier?...
Abigaille
Sì!... d'una schiava
Che
disprezza il tuo poter!
Nabucodonor
Deh
perdona, deh perdona
Ad un padre che delira!
Deh la figlia mi
ridona,
Non orbarne il genitor!
Te regina, te signora
Chiami
pur la gente assira,
Questo veglio non implora
Che la vita
del suo cor!
Abigaille
Esci!... invan mi
chiedi pace,
Me non move il tardo pianto;
Tal non eri, o
veglio audace,
Nel serbarmi al disonor!
Oh vedran se a questa
schiava
Mal s'addice il regio manto!
Oh vedran s'io deturpava
Dell'Assiria lo splendor!
Scena
Quarta
La
sponda dell'Eufrate. Ebrei incatenati e costretti al lavoro.
Coro
Va
pensiero sull'ali dorate,
Va ti posa sui clivi, sui colli
Ove
olezzano libere e molli
L'aure dolci del suolo natal!
Del
Giordano le rive saluta,
Di Sïonne le torri atterrate...
Oh
mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara
e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati
Perché muta dal
salice pendi?
Le memorie nel petto riaccendi,
Ci favella del
tempo che fu!
O simíle di Solina ai fati
Traggi un
suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concerto
Che
ne infonda al patire virtù!
Scena
Quinta
Zaccaria
e detti.
Zaccaria
Oh
chi piange? di femmine imbelli
Chi solleva lamenti all'Eterno?...
Oh sorgete, angosciati, fratelli,
Sul mio labbro favella il
Signor!
Del futuro nel bujo discerno...
Ecco rotto l'indegna
catena!...
Piomba giù sulla perfida arena
Del lïone
di Giuda il furor!
A posare sui crani, sull'ossa
Qui verranno
le jene, i serpenti!
Fra la polve dall'aure commossa
Un
silenzio fatal regnerà!
Solo il gufo suoi tristi lamento
Spiegherà quando viene la sera...
Niuna pietra ove
surse l'altera
Babilonia allo stranio dirà!
Tutti
Oh
qual foco nel veglio balena!
Sul suo labbro favella il Signor...
Sì, fia rotta l'indegna catena,
Già si scuote
di Giuda il valor!
PARTE
QUARTA
L'idolo
infranto
Bel è confuso; i suoi idoli sono rotti in
pezzi. Geremia XLVIII.
Scena
Prima
Appartamenti
nella reggia come nella parte seconda. Nabucodonosor seduto sopra un
sedile, trovasi immerso in profondo sopore.
Nabucodonor
(svegliandosi
tutto ansante)
Son pur queste mie membra!... Ah! fra le selve
Non scorreva anelando
Quasi fiera inseguita?...
Ah sogno
ei fu... terribil sogno! Or ecco, (Applausi al di fuori.)
Ecco il grido di guerra!... Oh la mia spada!...
Il mio
destrier, che a le battaglie anela
Come fanciulla a danze!
O
prodi miei!... Sïonne,
La superba cittade, ecco torreggia...
Sia nostra, cada in cenere!
Voci
dal di fuori
Fenena!
Nabucodonor
Oh sulle labbra de' miei fidi il
nome
Della figlia risuona! Ecco! Ella scorre
(S'affaccia alla
loggia.)
Tra le file guerriere!... Ohimè!... traveggo?
Perché le mani di catene ha cinte?...
Piange!...
Voci
dal di fuori
Fenena
a morte.
(Il
volto di Nabucodonosor prende una nuova espressione; corre alle
porte, e trovatele chiuse, grida.)
Nabucodonor
Ah
prigioniero io sono!
(Ritorna alla loggia, tiene lo sguardo fisso
verso la pubblica via, indi si tocca la fronte ed esclama)
Dio
degli Ebrei perdono! (S'inginocchia.)
Dio di Giuda!...
l'ara, il tempio
A te sacro, sorgeranno...
Deh mi togli a
tanto affanno
E i miei riti struggerò.
Tu
m'ascolti!... Già dell'empio
Rischiarata è l'egra
mente!
Dio verace, onnipossente
Adorarti ognor saprò.
(Si alza e va per aprire con violenza la porta.)
Porta
fatale, oh t'aprirai!...
Scena
Seconda
Abdallo,
guerrieri Balilonesi, e detto.
Abdallo
Signore,
Ove corri?
Nabucodonor
Mi lascia...
Abdallo
Uscir tu brami
Perché
s'insulti alla tua mente offesa?
Guerrieri
Oh
noi tutti qui siamo in tua difesa!
Nabucodonor (ad
Abdallo)
Che
parli tu?... la mente
Or più non è smarrita!...
Abdallo, il brando,
Il brando tuo...
Abdallo
(sorpreso e con gioia)
Per
acquistare il soglio
Eccolo, o re!...
Nabucodonor
Salvar
Fenena io voglio.
Abdallo, guerrieri
Cadran,
cadranno i perfidi
Come locuste al suol!
Per te vedrem
rifulgere
Sovra l'Assiria il sol!
Nabucodonor
O
prodi miei seguitemi,
S'apre alla mente il giorno;
Ardo di
fiamma insolita,
Re dell'Assiria io torno!
Di questo brando
al fulmine
Gli empi cadranno al suol;
Tutto vedrem rifulgere
Di mia corona al sol.
Scena
Terza
Orti
pensili come nella parte seconda. Zaccaria, Anna, Fenena, il
Sacerdote di Belo, Magi, Ebrei, Guardie, popolo. Il Sacerdote di Belo
è sotto il peristilio del tempio presso di una ara espiatoria,
a' lati della quale stanno in piedi due sacrificatori armati di asce.
Una musica cupa e lugubre annuncia l'arrivo di Fenena e degli Ebrei
condannati a morte; giunta Fenena nel mezzo della scena si ferma e
s'inginocchia davanti a Zaccaria.
Zaccaria
Va!
la palma del martirio,
Va! conquista o giovinetta;
Troppo
lungo fu l'esiglio,
È tua patria il ciel... t'affretta!
Fenena
Oh dïschiuso è il
firmamento!
Al Signor lo spirito anèla...
Ei m'arride,
e cento e cento
Gaudi eterni a me disvela!
O splendor degli
astri addio!...
Me di luce irradia Iddio!
Già dal
fral, che qui ne impiomba,
Fugge l'alma e vola al ciel!
Voce
dal di dentro
Viva
Nabucco!
Tutti
Qual grido è questo!
Voci
c.s.
Viva
Nabucco!
Gran Sacerdote
Si compia il rito!
Scena
Quarta
Nabucodonosor
accorrendo con ferro sguainato, seguito dai guerrieri e da Abdallo.
Nabucodonor
Empi,
fermate! - l'idol funesto,
Guerrier, struggete - qual polve al
suol!
(L'idolo
cade infranto da sé.)
Tutti
Divin
prodigio!
Nabucodonor
Torna Israello,
Torna
alle gioie - del patrio suol!
Sorga al tuo Nume - tempio
novello...
Ei solo è grande - è forte Ei sol!
L'empio tiranno - Ei fe' demente,
Del re pentito - die' pace
al seno...
D'Abigaille - turbò la mente,
Sì che
l'iniqua - bevve il veleno!
Ei solo è grande - è
forte Ei sol!
Figlia, adoriamlo - prostrati al suol.
Tutti
(inginocchiati)
Immenso
Jeovha,
Chi non ti sente?
Chi non è polvere
Innanzi
a te?
Tu spandi un'iride?...
Tutto è ridente; Tu vibri
il fulmine?...
L'uom più non è.
(Si
alzano.)
Zaccaria (agli Ebrei)
Ecco
venuto, o popolo,
Delle promesse il dì!
Nabucodonor
Oh
chi vegg'io?...
Coro
La
misera
A che si tragge or qui?
Scena
Ultima
Abigaille
sorretta da due donne Babilonese e detti.
Abigaille
(a Fenena)
Su
me... morendo... esanime...
Discenda il tuo... perdono!...
Fenena!... io... fui colpevole...
Punita or... ben... ne
sono!
(ad
Ismaele)
Vieni!...
costor s'amavano...
(a
Nabucodonosor)
Fidan
lor speme... in te!
Or chi mi toglie... al ferreo
Pondo
del... mio... delitto?...
(agli
Ebrei) Ah!...
tu dicesti... o popolo...
Solleva...
Iddio... l'afflitto!...
Te
chiamo... o Dio... te... venero!...
Non... male...di...re a
me!!...
Tutti
Spirò...
Zaccaria
(a Nabucodonosor) Servendo
a Jeovha
Sarai de' regi il Re.