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Gli  incentivi  di  Marzo           (BOGOL – MATTISTI)

 

Il carretto passava e quell’uomo gridava: “Gelati!!!”;

al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti.

Io pensavo alle doppie e agli intervalli lavorati:

il più corto era di 16 ore e 50 minuti!!

 

All’uscita di scuola i ragazzi vendevano libri;

io restavo a guardarli

cercando il coraggio per imitarli;

poi sconfitto tornavo a sudar sopra i treni locali

per pagare le rate del mutuo e le tante cambiali.

 

Che anno è, che giorno è?

Questo è il tempo di incentivare me!!

Le mie tasche, come vedi, son vuote oramai

e ho in banca…nella mia banca

vuoti immensi e un gran “scoperto”

e poi ancora, ancora “buffi” e ancor di più.

Bot distrutti, azioni in crisi e ruberie

dove affogano, tristissime, le mie economie!!!

L’Unicredit succhia il sangue dentro me…

ma il coraggio di andare in pensione ancora non c’è!!!

 Gli incentivi di Marzo mi servono per nuovi lavori

e con doppie e intervalli faccio contenti i distributori;

camminavi al mio fianco e dicesti:

“Adesso son stanca!!!

Anche oggi ha chiamato, feroce, il direttore di banca!!”

Ma non una parola chiarì i miei pensieri;

continuai a lavorare per i mutui di oggi e di ieri.

 

Che anno è, che giorno è?

Questo è il tempo di incentivare me!!

Le mie tasche, come vedi, son vuote oramai

e ho in banca… nella mia banca

vuoti immensi e un gran “scoperto”

e poi ancora, ancora “buffi” e ancor di più.

Bot distrutti, azioni in crisi e ruberie

dove affogano, tristissime, le mie economie!!!

L’Unicredit succhia il sangue dentro me…

ma il coraggio di andare in pensione ancora non c’è!!!

 

  

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